domenica 2 dicembre 2007

"Non poter essere contenuto
nel massimamente grande
e pur tuttavia
essere contenuto
nell'infinitamente piccolo
è proprio di Dio."
(Holderin)


Oggi inizia l'Avvento: tempo straordinario per riscoprire un Dio che viene nell'ordinario.

Viene senza far rumore, senza gesti eclatanti, senza gridare.
Si fa presente nelle piccole cose, negli incontri quotidiani, nel silenzio di un ascolto.

A noi il coraggio di "rischiare" qualcosa per riuscire a riconscerLo e quindi incontrarLo.

Allora il Natale non sarà più un festa, oggi troppo spesso ipocrita,
di buoni sentimenti effimeri
ma lo stupore per un Dio che si fa primo e grande compagno
del nostro grande lavoro in corso.

Auguro a tutti noi di vivere e non sopravivvere lungo queste tre settimane.

A presto!

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