domenica 3 febbraio 2008

Beati

Beato il cuore che fa spazio a tutti dentro di sé
e trova sempre al suo interno un angolino libero
per l'ultimo che arriva.

Beato il cuore che non riesce a chiamare estraneo
anche il più diverso,
ma vive l'accoglienza come legge fondamentale,
perché questo è il Vangelo.

Beato il cuore che vive un continuo "Eccomi" agli altri,
a Dio e a stesso: crescerà fino alla pienezza.

Beato il cuore che si fa solidale nella verità
con tutti e ciascuno,
in ogni situazione, nella buona e nella cattiva salute:
sarà artefice della civiltà dell'amore.

Beato il cuore che non è gonfio di sé,
non si vanta, non manca di rispetto:
sarà beato perché perdendo se stesso si ritrova.

Beato il cuore che si compiace della verità,
della giustizia e della purezza:
sarà specchio di Dio e città sul monte.

Beato il cuore che si lascia compromettere
dalla sofferenza degli altri
ed offre solidarietà, asilo, speranza:
realizzerà l'unità dei fratelli.

Beato il cuore che non conosce il colore della pelle
o la diversità delle lingue,
ma solo il linguaggio degli occhi, del sorriso,
del volto e della luce di Dio: sarà rigeneratore di speranza.

Beato il cuore che vive l'attenzione agli altri,
la generosità, l'autenticità della vita e una presenza operosa:
sarà costruttore del Regno di Dio.

Beato il cuore mite e umile, perché sarà
una nuova incarnazione del Cuore di Cristo.

martedì 1 gennaio 2008

Buon Anno!

Un anno è poco nell'arco della vita, ma un anno è anche moltissimo: è la nostra storia, giorno dopo giorno, scelta dopo scelta.
Ci sono e ci saranno giorni di vento e di tempesta, di rabbia e di lacrime, di attesa e di incontro, di solitudine e di gioia....
Ci sono e ci saranno giorni ricchi della pienezza dell'amore che ci daranno forza per vivere tutti gli altri giorni.
E ogni giorno è il nuovo giorno che comincia, è il regalo di ogni mattina.
Auguriamoci di vivere con intensità il presente, il duro quotidiano, auguriamoci di saper rendere straordinario l'ordinario.
Se desideriamo essere felici e far felici non lasciamo, non dette, troppe parole d'amore e non lasciamo, non vissuti troppi giorni d'amore.
E quando la tristezza o la disperazione sembreranno vincere:

Metti il tuo orecchio contro la terra e interpreta i rumori.
Quello che domina sono dei passi inquieti e agitati, passi pesanti di amarezza e ribellione.
Non si sentono ancora i primi passi della speranza.
Accosta di più il tuo orecchio alla terra.
Trattieni il fiato.
Libera le tue antenne interiori: il Maestro cammina lì vicino.
E' più facile che sia assente nelle ore felici che in quelle dure, dai passi malcerti e difficili...
(Dom Helder Camara)

martedì 25 dicembre 2007


Veglia di Natale '07
Ecco a voi il video in versione definitiva




Tra mille fatiche alla fine siamo riusciti a portare a termine questo lavoro.
Per il momento ho ricevuto solo complimenti quindi diciamo pure che vi meritate un forte applauso.

Godetevi pure il meritato riposo e....
al prossimo cantiere!

martedì 11 dicembre 2007

1o Dicembre 1948

Il 10 Dicembre del 1948 l'Assemblea generale delle Nazioni Unite adottava la Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo

A distanza di 59 anni ci sono ancora troppi luogi in cui non viene rispettata e sempre più spesso anche nei paese più sviluppati viene annullata per il profitto cercato a qualsiasi prezzo.

Certo noi non possiamo intervenire direttamente per risolvere questi problemi ma possiamo fare un piccolo gesto che almeno impedirà che questa Dichiarazione così importante venga cancellata del tutto:

Conoscerla e farla propria

domenica 2 dicembre 2007

"Non poter essere contenuto
nel massimamente grande
e pur tuttavia
essere contenuto
nell'infinitamente piccolo
è proprio di Dio."
(Holderin)


Oggi inizia l'Avvento: tempo straordinario per riscoprire un Dio che viene nell'ordinario.

Viene senza far rumore, senza gesti eclatanti, senza gridare.
Si fa presente nelle piccole cose, negli incontri quotidiani, nel silenzio di un ascolto.

A noi il coraggio di "rischiare" qualcosa per riuscire a riconscerLo e quindi incontrarLo.

Allora il Natale non sarà più un festa, oggi troppo spesso ipocrita,
di buoni sentimenti effimeri
ma lo stupore per un Dio che si fa primo e grande compagno
del nostro grande lavoro in corso.

Auguro a tutti noi di vivere e non sopravivvere lungo queste tre settimane.

A presto!

mercoledì 28 novembre 2007

Per sapere qualcosa di più di noi, dai un'occhiata ai video qui sotto




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P.S.: Come potrai notare il blog è ancora in fase di costruzione... Quindi non dimenticarti di ripassare nei prossimi giorni, troverai importanti novità!